tag:blogger.com,1999:blog-12543900985698390892023-11-15T22:27:30.603-08:00Ricette ToscaneTeresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.comBlogger40125tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-74723352876605773722010-01-31T02:38:00.000-08:002010-01-31T02:44:25.375-08:00I cenci<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >I cenci</span><br /></div><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.angolodipasqua.it/wp-content/uploads/2008/02/cenci.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 302px; height: 308px;" src="http://www.angolodipasqua.it/wp-content/uploads/2008/02/cenci.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti </span><br />per 6 persone<br /><br />Farina 300 g<br />Zucchero 50 g<br />Burro 50 g<br />Olio extravergine 1 cucchiaio<br />Uova 2<br />Vin Santo 2 cucchiai<br />Limone, scorza 1<br />Olio per friggere q.b.<br />zucchero a velo q.b.<br />Sale 1 pizzico<br /></div><br />Questo è il dolce che ha sicuramente il primato di essere chiamato con più nomi diversi in Italia! Frappe, chiacchere, scroccantelle... in Toscana si chiamano cenci e sono tipici del periodo di carnevale.<br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Versate la farina a fontana sulla spianatoia e nel centro mettete lo zucchero, le uova, la scorza di un limone grattata, il burro fuso, l'olio, il Vin Santo e un pizzico di sale.<br />Ammalgamate tutti gli ingredienti e impastate per una decina di minuti. Formate con l'impasto una palla e lasciatela riposare per circa mezz'ora. Con il mattarello stendete la pasta sulla spianatoia infarinata fino a ridurla ad uno spessore di circa 2 mm.<br />Tagliate la sfoglia a strisce larghe due dita e poi ancora in diagonale ogni 4 dita in modo da avere delle specie di rombi.<br />Friggetele in abbondante olio bollente, finché saranno ben dorate, poi mettetele su un foglio di carta da cucina assorbente per eliminare l'eccesso di grasso.<br />Servitele spolverizzate di zucchero a velo.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-52236537815249030392010-01-23T05:39:00.000-08:002010-01-23T05:46:53.458-08:00Frittelle di riso di San Giuseppe<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Frittelle di riso di San Giuseppe</span><br /></div><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.gingerandtomato.com/wp-content/uploads/2008/03/frittelle.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 264px; height: 197px;" src="http://www.gingerandtomato.com/wp-content/uploads/2008/03/frittelle.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti</span><br />x 6 persone:<br /><br />Riso 500 g<br />Latte 1/4 l<br />Acqua 1/4 l<br />Uova 3<br />Rhum 1 bicchierino<br />Zucchero 110 g<br />Lievito per i dolci 1 bustina<br />Scorza di limone e arancia grattugiate q.b.<br />Sale 1pizzico<br />Farina 2 cucchiai<br />Vaniglia 1 stecca<br />Zucchero a velo q.b.<br />Olio per friggere 1 l<br /></div><br />La tradizione delle frittelle di riso è tardomedioevale ed è diffusa in tutta la Toscana. E' usanza preparare questo piatto per il giorno di San Giuseppe.<br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Lessate il riso nell'acqua e latte, con la stecca di vaniglia che avrete inciso per liberare<br />i semi, per una ventina di minuti: deve rimanere morbido. Eliminate la stecca e lasciatelo raffreddare.<br />Trasferitelo in una ciotola ed incorporate gli altri ingredienti, escluso lo zucchero a velo.<br />Fatelo riposare per circa un'ora, e dopo aver lavorato l'impasto con le mani ottenendo delle palline , friggetele nell'olio bollente. Si otterranno delle crocchette sferiche, che saranno cotte quando presenteranno un bel colore marrone.<br />Scolatele su carta assorbente, lasciatele intiepidire, quindi spolveratele con lo zucchero a velo e servite.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-81947500664924445792010-01-18T12:27:00.000-08:002010-01-18T12:38:47.031-08:00Torta di ceci o "cecina"<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Torta di ceci o "cecina"</span><br /></div><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a6/Fain%C3%A1.jpg/800px-Fain%C3%A1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 378px; height: 283px;" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a6/Fain%C3%A1.jpg/800px-Fain%C3%A1.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br />x 4 persone:<br /><br />farina di ceci gr. 250<br />acqua q.b.<br />olio extravergine d'oliva<br />sale<br />pepe<br /></div><br /><br />Ha radici assai antiche: diverse ricette latine e greche riportano sformati di purea di legumi, cotti in forno.<br /><br />Una leggenda racconta che sia nato per casualità nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata. Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio.<br /><br />Nel tentativo di rendere meno peggio la cosa, alcune scodelle vennero lasciate al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella.<br /><br />Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato l'oro di Pisa.<br /><br />Questo piatto è particolarmente diffuso nelle zone costiere della Toscana, in particolar modo a Livorno, nel litorale versiliese ed a Pisa.<br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento:</span></span><br /></div><br />Stemperare una parte di farina di ceci, 3 parti d'acqua e una dose generosa di olio di oliva in una terrina, aggiungere il sale e mescolare energicamente per scogliere i grumi di farina. Lasciare riposare la miscela per un paio d'ore, mescolando di tanto in tanto per evitare la decantazione della farina. Ungere una teglia in rame stagnato con un velo d'olio d'oliva e versare la miscela partendo dal centro della teglia fino a uno spessore di circa 5 mm. "Spezzare" l'olio con un cucchiaio di legno dai bordi verso il centro della teglia e infornare nel forno a legna già ben caldo. Nella primissima fase della cottura è importante girare la teglia in modo da mantenere uniforme lo spessore.<br />Si serve ben calda, tradizionalmente con una spruzzata di pepe nero macinato sul momento.<br /><br /><br />Bevande abbinate:<br />- vino bianco toscano<br />o in alternativa<br />- spuma "bionda"Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-70231010063695701992009-12-18T03:31:00.000-08:002009-12-18T03:37:07.993-08:00Panforte di Siena<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Panforte di Siena</span><br /><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.buttalapasta.it/img/panforte-jul05-d0396sar800.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="http://www.buttalapasta.it/img/panforte-jul05-d0396sar800.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span></span><br /><br />zucchero semolato gr. 300<br />candito nero di popone gr. 260<br />mandorle gr. 200<br />farina bianca, circa gr. 180<br />noci sgusciate gr. 120<br />scorzetta d'arancia candita gr. 40<br />cannella gr. 3,5<br />spezie commiste gr. 2,5<br />coriandolo gr. 0,15<br />circa 15 ostie grandi<br />'polverino' per la superficie:<br />farina bianca gr. 10<br />cannella gr. 4<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Scottare gr. 150 di mandorle e le noci in acqua in ebollizione, indi pelarle, tritarle e metterle ad asciugare in forno. Scottare gli altri gr. 50 di mandorle, pelarle e farle tostare bene in forno, poi tritare anch'esse. Versare tutto quanto sul tavolo di marmo. Tagliuzzare la frutta candita, unirla alla frutta secca, cospargerla con le spezie, il coriandolo e la cannella, ed unire gr. 150 di farina bianca mescolandola bene alla frutta. Versare lo zucchero in un 'polso-netto' (recipiente di rame non stagnato, con fondo concavo), porre il recipiente sul fuoco e sempre mescolando lasciarvelo fino a quando prendendo un poco di composto tra le dita si formerà una pallina dura. Levarlo allora dal fuoco, versarlo sulla frutta e, usando le mani, incorporarlo perfettamente. Quando la massa sarà omogenea farne un grosso pane, infarinando le mani; dargli una forma rotonda e piatta, alta circa cm. 2, collocare il panforte su una placca coperta di ostie (altrimenti, una volta cotto si staccherà con fatica dal fondo), livellarlo bene circondandolo con un cerchio di metallo. Cospargerlo con il 'polverino', metterlo in forno a basso calore (150°) per circa 30 minuti. Quando sarà cotto levarlo dalla placca, tagliare le ostie che fuoriescono dal panforte e lasciarlo raffreddare. Togliere parte del 'polverino' con una pennellessa e conservare il dolce in luogo asciutto.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-74830193645510932872009-12-17T04:44:00.000-08:002009-12-17T04:47:43.350-08:00Involtini di salvia fritti<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Involtini di salvia fritti</span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.lacucinadellefate.com/wp-content/uploads/2008/06/salvia.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 227px; height: 246px;" src="http://www.lacucinadellefate.com/wp-content/uploads/2008/06/salvia.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span></span><br /><br />salvia fresca, di quella bella, rigogliosa, a foglia grossa<br />acciughe<br />prosciutto<br />mozzarella<br />farina<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Si calcolano 2 foglie per involtino e dopo averle lavate ed asciugate con delicatezza, si mette tra le 2 foglie un pezzettino di acciuga, o di prosciutto, o di mozzarella.<br /><br />Si chiude con uno stecchino da denti, si passa l'involtino nella farina e quindi si friggono in olio bollente, a fuoco vivace.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-73733300061783770352009-12-16T02:07:00.000-08:002009-12-16T02:10:46.900-08:00Crostini di polenta<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">I crostini di polenta<br /><br /></span></span> </div><h3><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.ivanborsato.it/wp-content/uploads/scansione0003_b1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 258px; height: 231px;" src="http://www.ivanborsato.it/wp-content/uploads/scansione0003_b1.jpg" alt="" border="0" /></a></h3> <p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti </span></span><br /></p><p style="text-align: center;">per 4 persone:</p><p style="text-align: center;"> 300 gr. di farina da polenta<br />100 gr. di ricotta fresca<br />100 gr. di emmenthal<br />Salsina di tartufo (anche in pasta )<br />Sale<br />Olio extravergine d’oliva<br />1 uovo<br /></p><p style="text-align: center;"><br /></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></p> Preparate una polenta piuttosto soda con un litro scarso di acqua salata e stendetela in una teglia assicurandovi di darle lo spessore di almeno un centimetro.<br />Quando si sarà raffreddata tagliate la polenta a piccoli rettangoli lunghi 6 cm e larghi 4cm. Intanto in una zuppiera preparate un composto piuttosto pastoso con la ricotta, una parte di emmenthal tagliato a fiammiferini, il sale, un goccio d’olio , il tuorlo di un uovo e qualche scaglia di tartufo o, in mancanza, un paio di cucchiaini di salsa di tartufo. Girate ed amalgamate il tutto.<br />Friggete la polenta, preferibilmente in olio d’oliva e poi stendetevi sopra l’impasto che avete preparato, guarnite il tutto cospargendo della restante parte di emmenthal grattugiato e servite caldo!<br />Potete sbizzarrire la fantasia con guarnizioni varie, ottimo lo speck...Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-81919489251043287762009-12-11T01:44:00.000-08:002009-12-11T01:50:15.272-08:00Farfalle al vin santo<div style="text-align: center;"><strong><span style="font-size:180%;">Farfalle al vin santo</span></strong><br /><br /><strong></strong></div><p><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.cucinatoscana.info/wp-content/uploads/2009/02/pasta1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 216px; height: 162px;" src="http://www.cucinatoscana.info/wp-content/uploads/2009/02/pasta1.jpg" alt="" border="0" /></a></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><strong>Ingredienti<br /></strong></span><span style="font-size:100%;"><strong>x 4 persone</strong></span></p><div style="text-align: center;">400 gr di farfalle<br /></div><div style="text-align: center;">4 pomodori freschi<br />20 pinoli<br />origano q.b.<br />pepe q.b.<br />4 cucchiai di olio<br />4 cucchiai di vin santo<br /></div><br /><p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><strong>Procedimento</strong></span></p> Taglia i pomodori freschi a pezzetti e mettili in una ciotola.<br />Aggiungi ai pomodori freschi pepe, origano e pinoli.<br />Cuoci le farfalle in acqua bollente e salata.<br />Scola le farfalle e uniscile ai pomodori freschi e agli altri ingredienti.<br />Aggiungi olio e vin santo e mescola il tutto.<br />Dividi le farfalle nei piatti e servi subito.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-80901346671655049892009-11-24T06:49:00.000-08:002009-11-24T06:55:56.643-08:00Crespelle alla fiorentina<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Crespelle alla fiorentina</span><br /></div><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://bragwebdesign.com/wpress/wp-content/uploads/image/crespelle-agli%20asparagi.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 306px; height: 226px;" src="http://bragwebdesign.com/wpress/wp-content/uploads/image/crespelle-agli%20asparagi.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;">Ingredienti</span><br />X 4 persone<br /><br />Uova 3<br />Ricotta 200 gr.<br />Spinaci lessi 400 gr.<br />Farina 120 gr.<br />Latte 1 bicchiere<br />Burro 50 gr.<br />Besciamella 1/2 litro<br />Salsa di pomodoro 3 cucchiai<br />Parmigiano a piacere<br />Sale e pepe<br />Noce moscata<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento </span></span><br /></div><br />Preparazione delle 8 frittatine:<br />mescolare 2 uova con la farina,il latte ,il burro fuso e un pizzico di sale.<br />Far riposare la pastella per circa 1 ora.<br />Ungere un padellino antiaderente del diametro di circa 20 cm versare 2 cucchiai di pastella per ogni frittata e cuocere da entrambe le parti.<br /><br /><br />Preparazione del ripieno:<br />tritare gli spinaci,aggiungervi l’uovo,la ricotta il parmigiano,noce moscata a piacere , sale e pepe.<br /><br /><br />Preparazione delle crespelle:<br />Unire l’impasto alle frittatine ed arrotolarle. Disporle allineate in una pirofila rettangolare imburrata . Ricoprirle con la besciamella , cospargevi generosamente del parmigiano e macchiarle con della salsa di pomodoro.<br />Gratinare in forno a 150°c per circa 15 minuti.<br />Servire in tavola ben calde.<br /><br />E' possibile sbizzarirsi con diversi ripieni, per esempio gli asparagi...Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-58969701428272411272009-11-18T15:04:00.000-08:002009-11-18T15:08:42.485-08:00Carciofi Ritti<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Carciofi Ritti</span><br /></div><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.dietaround.com/cpg1410/albums/userpics/10021/normal_DSC03582.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 295px; height: 221px;" src="http://www.dietaround.com/cpg1410/albums/userpics/10021/normal_DSC03582.JPG" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti</span><br />x 4 persone<br /><br />8 carciofi<br />pangrattato<br />pecorino grattuggiato e a pezzetti<br />prezzemolo<br />aglio<br />sale<br />olio<br />pepe<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Pulite i carciofi, tagliate lo stelo ben alto per poter farli star ritti nel teglia.<br />In un piatto fondo mescolate bene il pane grattugiato con il formaggio grattugiato il prezzemolo e l’aglio tritati. Aggiungete il sale e il pepe e finite di mescolare.<br />Aprite al centro con le manu i carciofi e riempite con questo impasto. Poneteli ben stretti in un tegame mettete nel tegame acqua quasi fino a metà dei carciofi. Cuocete per almeno mezz’ora. Mettete un filo d'olio all'interno a fine cottura.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-3174298936231872232009-11-15T14:49:00.000-08:002009-11-15T14:57:49.815-08:00I Necci<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Necci</span><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.turismo.intoscana.it/blog/wp-content/uploads/2009/08/necci1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 374px; height: 281px;" src="http://www.turismo.intoscana.it/blog/wp-content/uploads/2009/08/necci1.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti </span></span><br />x 6 persone<br /><br />400 gr di farina dolce di castagne<br />un cucchiaio di zucchero<br />sale<br />foglie di castagno<br /></div><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /><br />Mettere in una zuppiera la farina dolce con lo zucchero e un pizzico di sale. Versate dell'acqua fredda e fate un pastella liscia e piuttosto densa.<br /><br />Nel frattempo avete messo sul fuoco degli appositi testi di arenaria, rotondi, di circa 15 cm di diametro.<br /><br />Quando sono roventi mettere su di un testo una larga foglia di castagno, su di esso versate un mestolino di pastella, sopra mettere un'altra foglia ed un altro testo bollente. Proseguire così impilando diversi testi.<br /><br />Lasciate intiepidire e poi iniziate a togliere i necci che risulteranno cotti a puntino. Si gustano al naturale, o con ricotta e zucchero per creare un ottimo dessert, o ancora con pecorino o salsiccia diventano un ottimo antipasto.<br /><br />E' un piatto tipico, con qualche variante, dell'appennino toscano, dal Mugello alla val di Bisenzio, alla collina Pistoiese, alla Garfagnana e al Casentino.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-29659818422250088132009-11-09T06:04:00.001-08:002009-11-09T06:08:40.120-08:00La panzanella<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">La panzanella</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOs-ZxVGwjoF3qeeoZgG4GvSpxuY6O7_6SpfFezo_5O3YKXpWI5F_KEaRmkUnEzz0JMfeb0eQAjeIMzANezjckZRtOD_34f9iitv7_WLV2oG8KYV3Mw7C_CwWBxDJKXvrlnfPZfpYZXGM/s1600-h/panzanella.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOs-ZxVGwjoF3qeeoZgG4GvSpxuY6O7_6SpfFezo_5O3YKXpWI5F_KEaRmkUnEzz0JMfeb0eQAjeIMzANezjckZRtOD_34f9iitv7_WLV2oG8KYV3Mw7C_CwWBxDJKXvrlnfPZfpYZXGM/s320/panzanella.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5402104582100704114" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti</span><br />x 4 persone<br /><br />Pane toscano raffermo (1 hg e 1/2 pro capite)<br />1 cetriolo<br />1 peperone<br />2 coste di sedano<br />1 carota<br />2 cipolle<br />2 uova sode<br />4 filetti di acciuga<br />2 pomodori maturi<br />olio d'oliva<br />sale e pepe<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Prendete del pane toscano raffermo, considerandone 1 etto e 1/2 a testa.<br /><br />Tagliatelo a fette e mettetelo per una mezz'ora in acqua fredda. Preparate intanto, a fettine e a tocchetti, 1 cetriolo, 1 peperone, 2 coste di sedano, 1 carota, 2 cipolle, 2 uova sode, 4 filetti di acciuga tagliati a pezzetti ( queste quantità sono giuste per 4 persone ).<br /><br />Tirate su il pane dall'acqua, strizzandolo molto bene con mani. Uniteci tutta la verdura. A parte, sbattete in una tazza olio vergine d'oliva ( altro ingrediente determinante ! ) in ragione di 2 cucchiai a testa, con aceto, sale e pepe.<br /><br />Condite l'insalata, mescolatela ripetutamente con le posate di legno e, a questo punto, aggiungeteci 2 pomodori maturi tagliati a fette, un mazzetto di basilico e uno di menta, le cui foglie avrete spezzato grossolanamente con le mani.<br /><br />Preparatela almeno 1 ora prima e tenetela in fresco fino al momento di mandarla in tavola.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-48645989723164731972009-11-03T08:06:00.000-08:002009-11-03T08:13:12.616-08:00Il cavolo strascicato<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Il cavolo strascicato</span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYhqXEGsyaRhOmFQ6zpY-veC-q0r30YUR8pFDnLtKJMsXm2k3DqII3cMgbHu5Cw4w9THqz5uhDFr78SpOiK7vg4FNaZFMvGqiydQGznQNs4HT-tIJDpd1rYh50Ssjput2P16zo5oDa_60/s1600-h/cavolostrascicato.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYhqXEGsyaRhOmFQ6zpY-veC-q0r30YUR8pFDnLtKJMsXm2k3DqII3cMgbHu5Cw4w9THqz5uhDFr78SpOiK7vg4FNaZFMvGqiydQGznQNs4HT-tIJDpd1rYh50Ssjput2P16zo5oDa_60/s320/cavolostrascicato.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399910335668091922" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br />Per 4 persone:<br />1 cavolfiore medio<br />½ bicchiere di olio d'oliva<br />2 spicchi d'aglio<br />3 cucchiai di pomodoro passato<br />farina q.b.<br />pane toscano raffermo<br /></div><br /> <h4 style="font-weight: bold; text-align: center;"><span style="font-size:130%;">Procedimento</span></h4> Fare a pezzi non piccoli la palla del cavolo ben lavato, ed infarinarli. In una taglia versare l'olio con gli spicchi d'aglio leggermente schiacciati, e quando l'olio inizia a soffriggere immergere i pezzi di cavolo infarinati. Salare e pepare girando 2-3 volte il cavolo e non appena ha preso un po' di colore aggiungervi il pomodoro passato. Quando il pomodoro è ritirato servire con pane raffermo.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-2588885537209962442009-11-02T02:37:00.000-08:002009-11-02T02:42:06.623-08:00Carcerato<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Carcerato</span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv9o6I42VjkqT1mD6CIaj2YseLVVHa4D8NM-BtDTY_-6j_HaUfL18hpS6MeF-j1bbMOQyG4bcFw-aDsBAjLS3cjn7iO1KvuQuAdB9StcUahBPeFqkosxeWfWkIQrCbfTBPBHHjtfa7DQ0/s1600-h/carcerato_pistoiese.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv9o6I42VjkqT1mD6CIaj2YseLVVHa4D8NM-BtDTY_-6j_HaUfL18hpS6MeF-j1bbMOQyG4bcFw-aDsBAjLS3cjn7iO1KvuQuAdB9StcUahBPeFqkosxeWfWkIQrCbfTBPBHHjtfa7DQ0/s320/carcerato_pistoiese.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399453764979494418" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;">Ingredienti </span><br />x 4 persone<br /><br />Pane casalingo raffermo: gr.250<br />Interiora di vitellone: circa gr. 250<br />Un po' di zampa, coda, testina<br />Una cipolla<br />Una carota<br />Un gambo di sedano<br />2 o 3 pomodorini<br />Pecorino o parmigiano grattato<br />Olio di oliva<br />Sale e pepe<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Preparate un normale brodo con le carni, gli odori e circa un litro e mezzo d'acqua. Cuocetelo a lungo e filtratelo. Mettete il brodo ben caldo in un tegame di coccio e unite il pane tagliato a fette. Salate, pepate e fate cuocere lentamente, sempre rimestando, in modo da ottenere un pappa omogenea. Alla fine condite con ottimo olio extravergine e cospargete con abbondante formaggio e altro pepe. Potete eventualmente unire il lesso a pezzetti.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-35683989861539720532009-10-31T08:46:00.001-07:002009-10-31T08:49:54.084-07:00Il sangue di maiale<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Il sangue di maiale</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLKivwse6mnaYwXK6J7e6Ij6-AZ15z6G2ns_mputXJCm3Ji7vhRk4iNZzz1XH4Q8rYnzkJ99oF5W5fs1F-uAAkVup19AOAKqDl9WOePnXlH9xPJnrxqIPT7c1e9lQ_rOEievND3r7zRRg/s1600-h/sanguinaccio.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 150px; height: 114px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLKivwse6mnaYwXK6J7e6Ij6-AZ15z6G2ns_mputXJCm3Ji7vhRk4iNZzz1XH4Q8rYnzkJ99oF5W5fs1F-uAAkVup19AOAKqDl9WOePnXlH9xPJnrxqIPT7c1e9lQ_rOEievND3r7zRRg/s320/sanguinaccio.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5398791048362819650" border="0" /></a><span style="font-size:130%;"><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br />x 4 persone<br /><br />1 litro di sangue di maiale<br />300 g. di parti grasse di maiale<br />parmigiano<br />pane grattugiato<br />1 uovo<br />uvetta e scorza di un arancio grattugiata<br />due cucchiai di zucchero<br />sale e pepe<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Si tagliano a pezzettini le parti grasse di maiale e si fanno cuocere in una padella di ferro, quando sono cotte ed hanno rilasciato un po' di grasso si aggiunge il sangue al quale in una terrina avrete aggiunto l'uovo, l'uvetta, l'arancio, il formaggio, il pane grattugiato, lo zucchero. Farete cuocere a fuoco basso per circa 40 minuti, regolate il sale e servite caldo. E' un piatto da sapore forte.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-76695059158685357562009-10-27T08:06:00.001-07:002009-10-27T08:10:10.637-07:00Patate alla contadina<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">Patate alla contadina</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlWK_stXoAu0olyA2sJCt1i0duuTlQ_CCe6MrD-PO5OlUEvntfC2oepuG9rthDDcE1qqa0hyphenhyphen9MJDU-AZRCnsCzgB1lsryPivaDOe5Cv79n6mpSbECt0d4LJUsMipMD7g65KcmQ1Ii1Ifc/s1600-h/patate+alla+contadina.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlWK_stXoAu0olyA2sJCt1i0duuTlQ_CCe6MrD-PO5OlUEvntfC2oepuG9rthDDcE1qqa0hyphenhyphen9MJDU-AZRCnsCzgB1lsryPivaDOe5Cv79n6mpSbECt0d4LJUsMipMD7g65KcmQ1Ii1Ifc/s320/patate+alla+contadina.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5397296473700040610" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br /><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">800 g. di patate </span><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">2 spicchi d'aglio </span><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">un rametto di rosmarino </span><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">olio extra vergine di oliva </span><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">sale e pepe</span><br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br /><span style="font-family:Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size:85%;">Lessate le patate senza sbucciarle in acqua bollente. Quando sono cotte, pelatele e tagliatele a tocchetti. In una capace padella fate rosolare in cinque cucchiai d'olio gli spicchi d'aglio schiacciati col rametto di rosmarino. Prima che gli agli prendano colore toglieteli e mettete nella padella le patate, aggiungete sale e pepe e fate insaporire piano piano a fuoco medio, schiacciando le patate con una forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo.</span>Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-16048407838647845932009-10-27T07:46:00.000-07:002009-10-27T07:52:52.764-07:00Migliacci<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Migliacci</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrkNn7HMeXSG_9XEvs0aYYc9PkrTExARv_jDMx2wNhEP_yi0-O4XVS2KE1cNCsSRPEpB1xsfUE2rEKhAVRuOPBrAGp12m3Gq5vmkznE7bnfy6F3N-2h0xhqV9rvl1QpNcgfge2eli9PY/s1600-h/migliacci.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 220px; height: 212px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrkNn7HMeXSG_9XEvs0aYYc9PkrTExARv_jDMx2wNhEP_yi0-O4XVS2KE1cNCsSRPEpB1xsfUE2rEKhAVRuOPBrAGp12m3Gq5vmkznE7bnfy6F3N-2h0xhqV9rvl1QpNcgfge2eli9PY/s320/migliacci.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5397291456162142834" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti</span><br /><br />0,5 kg di farina<br />acqua<br />sale<br />olio per friggere<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Mescolare insieme in una terrina la farina, l'acqua ed il sale q.b., fino ad ottenere un impasto omogeneo abbastanza fluido che lascerete riposare per mezz'ora. In una padella di ferro piuttosto larga mettere abbondante olio e quando è ben caldo versare col ramaiolo una quantità di impasto che copra tutto il fondo della padella. Far cuocere prima da una parte e poi dall'altra e continuare così fino a esaurimento. Il migliaccio deve cuocere quel poco che basta affinchè l'impasto diventi omogeneo e si solidifichi. I migliacci si servono cosparsi di zucchero e disposti in un piatto uno sopra all'altro. Una variante è quella di cospargere i migliacci di miele, oppure di una spruzzata di vino rosso e poi cospargerli di zucchero.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-5884199077640205142009-10-24T11:02:00.001-07:002009-10-24T11:45:47.072-07:00Lampredotto - Panino con il lampredotto<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Il Lampredotto - Panino con il Lampredotto</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrH8hBuMxKyHK-uaKOwoCV_UxD51dKtg35a6iHEBwqyCkdISZpAog-QFXHEDSTLJ5_AAcg-k44CNvYtondym18tAbJuZ5-NrPzBCTbg4kU4KJeFWunA8T2OKQDXBk16nZ8USdsYKsTv4/s1600-h/lampredotto2.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzrH8hBuMxKyHK-uaKOwoCV_UxD51dKtg35a6iHEBwqyCkdISZpAog-QFXHEDSTLJ5_AAcg-k44CNvYtondym18tAbJuZ5-NrPzBCTbg4kU4KJeFWunA8T2OKQDXBk16nZ8USdsYKsTv4/s320/lampredotto2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5396228621884798034" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ7WjRbbeFDOxqSANkWHyBeDkrgYeJfB-yxUMHBiIla3aosmPxYHeqp-wn2iBIrPrqKMnAD0jvhT-oQI6JHBnapgTEvFMqPdLt_cerOALBvyGFMZTaDpABwgHn1Y82_ZHMaswMYwXaPjk/s1600-h/panino-lampredotto.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ7WjRbbeFDOxqSANkWHyBeDkrgYeJfB-yxUMHBiIla3aosmPxYHeqp-wn2iBIrPrqKMnAD0jvhT-oQI6JHBnapgTEvFMqPdLt_cerOALBvyGFMZTaDpABwgHn1Y82_ZHMaswMYwXaPjk/s320/panino-lampredotto.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5396228698457885762" border="0" /></a><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti </span></span><br />x 4 persone<br /><br />lampredotto: gr. 600<br />una cipolla<br />un carota<br />un gambo di sedano<br />due pomodori da brodo<br />prezzemolo<br />sale e pepe<br />4 panini<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Più amato delle rime di Dante, più conosciuto delle ceramiche dei Della Robbia, antico come Palazzo Vecchio, il lampredotto è una pietanza che i fiorentini consumano e apprezzano.<br />Questo è uno dei quattro stomaci del bovino, una trippa, una frattaglia. Per i fiorentini è un’istituzione, una leggenda gastronomica, un rito popolare itinerante presente per le strade, sotto l’ombra nobile dei palazzi cinquecenteschi.<br />Il lampredotto è un cibo di strada che nasce tra le pietre squadrate e lucide nel cuore della città.<br />Gli ultimi baluardi di questo alimento povero e popolano sono i “banchini dei trippai”, come li chiamano a Firenze.<br /><p></p><br /><p class="Stile4" align="justify">In una pentola mettete circa tre litri d'acqua, aggiungete la cipolla tagliata a metà, la carota e il sedano a pezzetti, i pomodori e un ciuffo di prezzemolo.</p> <p class="Stile4" align="justify">Salate e appena l'acqua bolle unite il pezzo di lampredotto intero.</p> <p class="Stile4" align="justify">Coprite e fate cuocere piano per circa un'ora a fuoco lento</p> <p class="Stile4" align="justify">I trippai fiorentini, una istituzione che non si è ancora perduta, usano servirlo in mezzo ad un panino tondo spaccato in due e leggermente bagnato nel brodo del lampredotto, quest'ultimo tagliato a strisce irregolari e ben pepato.</p><br /><span style="font-weight: bold;">Vini abbinati</span><br />Un rosso toscano, preferibilmente un Chianti.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-16868389023740820662009-10-24T07:19:00.001-07:002009-10-24T07:24:21.867-07:00Cantucci o Cantuccini<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Cantucci o Cantuccini</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDdK8LIZCBLFe2t_vgXhnwKE_lBvsYB_EexjVsnlil6wuP8F01AHSapHa-x4JJse6ek7x0ZiWxDD5G10PD9YccLmm5MhbF6CSDZ5mHPIt2D15p2s1BIIIlAVeiBc7221tIlPJ9TPYk7z4/s1600-h/Cantuccini.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDdK8LIZCBLFe2t_vgXhnwKE_lBvsYB_EexjVsnlil6wuP8F01AHSapHa-x4JJse6ek7x0ZiWxDD5G10PD9YccLmm5MhbF6CSDZ5mHPIt2D15p2s1BIIIlAVeiBc7221tIlPJ9TPYk7z4/s320/Cantuccini.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5396171098593675490" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br /><br />500 gr di farina<br />350 gr di zucchero<br />1 cucchiaio di miele<br />3 uova<br />200 gr di mandorle<br />50 gr di burro<br />1/2 bicchiere di marsala<br />1/2 bustina di lievito<br />sale<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento </span><br /><br /></div>Mettete le mandorle in acqua bollente e spellatele. Fatele asciugare 10 minuti in forno e tritalele in pezzi grossi (50 gr). Fate la fontana con la farina, e rompeteci le uova, aggiungete lo zucchero, il miele, sale, lievito e le mandorle a pezzetti. Impastate bene ed aggiungete anche le mandorle intere. Dall'impasto ottenuto, ricavate 2 o 3 filoncini e disponeteli su una teglia da forno rivestita di carta oleata. Infornate a 160° (forno ventilato) per 15 minuti circa, poi tagliate i filoncini a fette diagonali, otterrete così i cantuccini che rimetteterete in forno a biscottare per alcuni minuti.<br /><br /><br /><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Vino Abbinato</span></span><br /><br />Vin santo toscano (rigorosamente!)Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-57482421066129373102009-10-22T04:54:00.000-07:002009-10-22T04:58:17.071-07:00Crostini alla buttera<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">Crostini alla buttera</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN4zWp0NKElwaRbI2MYlrsfn44qGzT2UZ-IlFA8hiOQgwmoDaNme2Zwtudnl5LruaZX6jNsEsY1M7j68ml-xsjphLnaolqtt0cLGAH5uYkDnFlaeh8zcWAx8NXDyaUgLI-8NBQauxN0eA/s1600-h/crostini+alla+buttera.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 160px; height: 232px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN4zWp0NKElwaRbI2MYlrsfn44qGzT2UZ-IlFA8hiOQgwmoDaNme2Zwtudnl5LruaZX6jNsEsY1M7j68ml-xsjphLnaolqtt0cLGAH5uYkDnFlaeh8zcWAx8NXDyaUgLI-8NBQauxN0eA/s320/crostini+alla+buttera.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5395391715481324642" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti</span></span><br /><br />Una fetta di pane<br />1 piccolo pomodoro maturo<br />1 fetta di ricotta affumicata<br />uno spicchio d'aglio<br />origano<br />poco olio extra vergine d'oliva.<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Lavate il pomodoro e tagliatelo a dadini che raccoglierete in un piatto fondo, condendoli con il sale, origano e poco olio. Scaldate nel forno la fettina di ricotta e, contemporaneamente, abbrustolite il pane, strofinatelo con l'aglio, adagiatelo su un piatto e copritelo con il pomodoro condito.<br />Infine metteteci sopra la fettina di ricotta affumicata ben calda.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-30303325841819672682009-10-21T06:29:00.000-07:002009-10-21T06:33:22.546-07:00Risotto alla Toscana<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">Risotto alla Toscana</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHjLQleC0u9tH4u1qIhyeRckSw4wH67BgqiQKBDLZUoPUzALvulkh9a8Zs8Hkry9Wy-wb2A44jUG0HZ4v_-oVsAGD2dyE8yBcGGqmz_weBwLkHuacTi7s_PssmvE_g4V9yYZu_8WlZozo/s1600-h/risotto+alla+toscana.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 239px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHjLQleC0u9tH4u1qIhyeRckSw4wH67BgqiQKBDLZUoPUzALvulkh9a8Zs8Hkry9Wy-wb2A44jUG0HZ4v_-oVsAGD2dyE8yBcGGqmz_weBwLkHuacTi7s_PssmvE_g4V9yYZu_8WlZozo/s320/risotto+alla+toscana.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5395045091741400450" border="0" /></a><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti </span></span><br />x 4 persone<br /><br />gr. 350 di riso superfino<br />olio d’oliva<br />una cipolla media<br />un gambo di sedano<br />una carota<br />gr. 50 di polpa di manzo macinata<br />un ventriglio e un fegatino di pollo<br />un cucchiaio di concentrato di pomodoro<br />una generosa spruzzata di vino rosso (indicato il Chianti)<br />un litro abbondante di brodo bollente<br />grana grattugiato<br />sale pepe<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span></span><br /></div><br />Soffriggere in un tegame mezza cipolla, il sedano e la carota tritati in 5 cucchiai d’olio. Lasciate asciugare le verdure, poi rosolate la polpa e il ventriglio tagliato a pezzettini, quindi mettete il fegatino affettato sottile e, appena insaporito, spruzzate col vino: lasciatelo consumare, salate, pepate e versate il concentrato sciolto in un mestolino di acqua calda. Portate a cottura.<br />Nel frattempo, in una casseruola, soffriggete in tre cucchiaiate d’olio l’altra mezza cipolla affettata sottilmente, aggiungete il riso, fatelo tostare, poi rimescolando con un cucchiaio di legno versate il brodo un mestolo per volta, lasciandolo man mano assorbire. Quasi a fine cottura aggiungete il sugo preparato. Prima di servire unite il formaggio grattugiato.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-1623049904710543872009-10-19T12:45:00.000-07:002009-10-19T12:48:50.422-07:00Insalata di farro<div style="text-align: center;"><span style="font-size:180%;"><span style="font-weight: bold;">Insalata di farro</span></span><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghZJDhLQ-33oco4D5AQM0MBN8JsvO-0Ip0Ojh0dfDj0wSmlYmQRaBpC3ZnU-0cvpAJsxrcwqeM9XID8snQjYNrK1ARcySAo4DBRtTa6ixXVH_29BjWYoyO9PbvGeQzPGlUQJCDLPV-lnE/s1600-h/Insalata+di+farro.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 301px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghZJDhLQ-33oco4D5AQM0MBN8JsvO-0Ip0Ojh0dfDj0wSmlYmQRaBpC3ZnU-0cvpAJsxrcwqeM9XID8snQjYNrK1ARcySAo4DBRtTa6ixXVH_29BjWYoyO9PbvGeQzPGlUQJCDLPV-lnE/s320/Insalata+di+farro.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5394399809144093906" border="0" /></a><br /><p style="text-align: center;"><strong><span style="font-size:130%;">Ingredie</span><span style="font-size:130%;">nti</span></strong></p><div style="text-align: center;"> farro 250 gr<br /><br /></div><p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><strong>Procedimento</strong></span></p> <p>Sciacquare il farro in acqua fredda e cuocerlo in abbondante acqua salata e bollente per il tempo indicato nella confezione. Una volta cotto, scolarlo, passarlo sotto l’acqua corrente e distenderlo, ben allargato, su un canovaccio per farlo asciugare.</p> <p>Versarlo in una zuppiera, condirlo a piacere e conservare in frigo fino al mmento di servire, meescolando ogni tanto per amalgamare i sapori.</p> <p><strong>Condimenti</strong></p> <ol><li><strong>Pesto e pomodorini: </strong>condire con abbondante pesto alla genovese e 300g. di pomodorini ciliegini tagliati a metà.</li><li><strong>Fagioli e gamberi: </strong>condire con olio, 250 g. di fagioli cannellini lessati e 300 g. o più di code di gambero lessate e sgusciate.</li><li><strong>Pomodori e mozzarella:</strong> condire con olio, pomodori maturi pelati e tagliati a pezzetti, 2 mozzarelle tagliate a dadini e foglie di basilico fresco</li><li><strong>Condimento ricco:</strong> condire con olio di oliva, un barattolo di cipolline borettane in agrodolce, un barattolo di verdure tagliate a fili in agrodolce, olive nere tagliate a metà, tonno e pomodori secchi.</li></ol>Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-45291442671163744472009-10-18T23:52:00.000-07:002009-10-18T23:56:44.315-07:00Castagnaccio<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Castagnaccio</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkUxKl4dtv8VSE6Fjk3l84xuK1B_x5NScfpKori-ag-cxbp5ySq3qed6lvMc5rs8k4DTSwlx8OTZlbyWABd9V6j5bhXaOzdp7f-lb0B69W8rpFtQdbxJeU_4t1HxTfalHvVrO8l-Spid4/s1600-h/castagnaccio.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 235px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkUxKl4dtv8VSE6Fjk3l84xuK1B_x5NScfpKori-ag-cxbp5ySq3qed6lvMc5rs8k4DTSwlx8OTZlbyWABd9V6j5bhXaOzdp7f-lb0B69W8rpFtQdbxJeU_4t1HxTfalHvVrO8l-Spid4/s320/castagnaccio.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5394200581267256930" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span class="Apple-style-span">Ingredienti </span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51); font-weight: bold;"></span><span style="color: rgb(153, 102, 51);">per 6 persone</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"></span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"></span><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> 400 g di farina di castagne</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> 100 g di uvetta</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> 50 g di pinoli sgusciati</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> 50 g di noci sgusciate</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> 2 cucchiai di zucchero</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"> un rametto di rosmarino</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);">sale</span></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(153, 102, 51);"></span><span style="color: rgb(153, 102, 51);">olio d'oliva</span></span><br /><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(204, 153, 51);"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-size:130%;">Procedimento<br /><br /></span></span></span></span><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(204, 153, 51);"> In una ciotola molto grande versa la farina, lo zucchero, un pizzico di sale e circa mezzo litro di acqua fredda. Mescola bene in modo da ottenere una pastella liquida senza grumi. Aggiungi due cucchiai di olio e l'uvetta precedentemente ammollata. Amalgama e versa l'impasto in una teglia precedentemente unta d'olio.</span></span><br /><span class="Apple-style-span"></span><br /><span class="Apple-style-span"><span style="color: rgb(204, 153, 51);">La teglia deve essere di dimensioni tali che il dolce risulti alto circa un centimetro. Scalda il forno a 200 gradi. Cospargi la superficie del dolce con i pinoli, le noci spezzettate e un po' di rosmarino. Irrora con due cucchiai di olio. Informa e cuoci per circa 30 minuti. Il Castagnaccio e pronto quando la superficie si presenta screpolata e croccante.</span></span><br /></div></div>Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-92167046306296837312009-10-18T04:06:00.000-07:002009-10-18T04:14:50.061-07:00Agresto<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Agresto</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc95cvBSzEJykSVpyl9-iaqNI5nqyZDlb-CPUVXv2VF2LxBFmSJJIjf419dI3BpdMPsgAzKVk8u_EwDssV0DsK6imCXQfodlSOn0s4raWDrF0gAgQY7P-OXOLFAOxGC6y0VtPAZ5cXUF8/s1600-h/agresto.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 141px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc95cvBSzEJykSVpyl9-iaqNI5nqyZDlb-CPUVXv2VF2LxBFmSJJIjf419dI3BpdMPsgAzKVk8u_EwDssV0DsK6imCXQfodlSOn0s4raWDrF0gAgQY7P-OXOLFAOxGC6y0VtPAZ5cXUF8/s320/agresto.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393896268230808690" border="0" /></a><br /><p style="font-weight: bold; text-align: center;" class="Stile2"><span style="font-size:130%;">Ingredienti</span></p><p style="text-align: center;" class="Stile2">x 4 persone</p><div style="text-align: center;"> </div><p style="text-align: center;" class="Stile3"> uva acerba: circa 200 gr.<br /> 5 noci <br /> 10 mandorle<br /> un pugno di midolla di pane<br /> uno spicchio d'aglio, e cipolla<br /> prezzemolo<br /> un cucchiaio di miele (possibilmente di corbezzolo)<br /> aceto rosso<br /> olio d'oliva<br /> sale e pepe<br /></p><p style="text-align: center;"> <span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;"><br /></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-size:130%;"><span style="font-weight: bold;">Procedimento</span><span class="Stile4"><strong></strong></span></span></p> <p class="Stile3"> Sgusciate e pelate le noci e le mandorle(per facilitare il compito tuffatele in acqua bollente ) quindi pestatele finemente nel mortaio.</p> <p class="Stile3"> Aggiungete uva, la cipolla, l'aglio , poco prezzemolo e la midolla inzuppata nell'aceto. Pestate bene e mescolate, mettete il tutto in una casseruola. </p> <p class="Stile3"> Aggiungete tre cucchiai d'olio ,il miele e fate bollire per un attimo. Se è troppo densa allungate con un poco di brodo o di aceto. Infine passate tutto con il passaverdure. </p> <p class="Stile3"> Si conserva in un luogo fresco dentro dei barattoli.<br /> E' ottima con arrosti e bolliti. </p>Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-44627186738934362812009-10-16T08:52:00.001-07:002009-10-16T08:55:37.588-07:00Sfratti<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Sfratti</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixg3-LeSL3U_JcNHjfLv4TTeUbtjb6XekEznwkSeOqVD7ODmukimUNBW4PV1iHPtT8gQ3DpbWKgJrgP5gcXsDV2IfX7SbhznizT2o2gMXcLrUdbJrZcnkPAe2U2rfFXGoFtKUlRg4RdAY/s1600-h/sfratti.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixg3-LeSL3U_JcNHjfLv4TTeUbtjb6XekEznwkSeOqVD7ODmukimUNBW4PV1iHPtT8gQ3DpbWKgJrgP5gcXsDV2IfX7SbhznizT2o2gMXcLrUdbJrZcnkPAe2U2rfFXGoFtKUlRg4RdAY/s320/sfratti.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5393226280338032450" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti per la sfoglia</span><br />6 uova<br />100 gr di zucchero<br />1 bicchierino di whisky<br />800 gr di farina 00<br /></div><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti per la farcitura</span><br />700 gr di noci tritate (circa 2kg con il guscio)<br />1 e 1/2 arancia (solo la buccia)<br />300 gr di miele<br />1 bicchierino di sanbuca<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br /><span style="font-weight: bold;">Farcitura interna</span><br /><br />Iniziare la preparazione con l’impasto.<br /><br />Tritate le noci, aggiungere il miele ( se questo è solido scaldarlo a bagno maria), aggiungere la buccia di arancia grattugiata e infine il bicchierino di sambuca (l’impasto dovrà risultare piuttosto denso).<br /><br />Prima di lasciare riposare, amalgamare bene i quattro ingredienti.<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Sfoglia</span><br /><br />Formare con la farina la cosiddetta “fontana o vulcano”.<br /><br />Aggiungere le uova e il bicchierino di whishy.<br /><br />Il segreto ora sta nell’amalgamare bene la pasta finchè non diventa liscia e uniforme.<br /><br />Dopodiché formare con l’apposita macchinetta per la pasta delle strisce lunghe 20 cm e larghe 10 – 12 cm (si può fare anche con il matterello) .<br /><br />Farcire la sfoglia con il ripieno e arrotolare come un sigaro, ricordarsi di chiudere le estremità.<br /><br />La forma finale dello sfratto, prima di essere messo in forno, dovrà essere:<br /><br />lunghezza 20 – 25 cm, diametro 2 – 3 cm.<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold;">Cottura:</span><br /><br />Riscaldare il forno a 180 ° C.<br /><br />Sulla teglia da forno, mettere l’apposita carta da forno imburrata, cospargendoci sopra un po’ di farina.<br /><br />Mettere gli sfratti in forno e cuocerli per 15 minuti girandoli di tanto in tanto.<br /><br />Si possono degustare tiepidi o a temperatura ambiente e si mantengono per circa 10 gg in luogo fresco e asciutto.<br /><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Abbinamento vini</span><br /><br /></div>Vini toscani: Vin santo "Occhio di pernice"<br />Vini italiani: Passito di pantelleriaTeresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1254390098569839089.post-23995547012597913912009-10-13T08:34:00.000-07:002009-10-13T08:38:37.015-07:00Fagioli al fiasco<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:180%;" >Fagioli al fiasco</span><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW9gTCX-FDAX-NLX3mOS4vfA8kZ18M8GnPRtjz2kV-42zuBqpcePxMHKWn_joetIN02Z0qETFx7XHdJXR9mqLdtu02y0mwnXrLUWOLGztz1hjpTs8RBqjJ70uvu9lSRKA2A_38qTVxwsU/s1600-h/fagiolialfiasco.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 150px; height: 250px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhW9gTCX-FDAX-NLX3mOS4vfA8kZ18M8GnPRtjz2kV-42zuBqpcePxMHKWn_joetIN02Z0qETFx7XHdJXR9mqLdtu02y0mwnXrLUWOLGztz1hjpTs8RBqjJ70uvu9lSRKA2A_38qTVxwsU/s320/fagiolialfiasco.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5392108612252591586" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" ><br /></span><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Ingredienti</span><br /><br />un camino accesso con molta brace<br />un fiasco da vino senza la paglia<br />spago<br /> olio<br /> aglio<br /> salvia<br />500 gr. fagioli toscani o bianchi<br /></div><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;font-size:130%;" >Procedimento</span><br /></div><br />Il giorno prima si ammollano 500 grammi di fagioli in acqua per farli rinvigorire.<br /><br />Si pongono i fagioli nel fiasco insieme a 1 bicchierino da caffè di olio d'oliva extra vergine e possibilmente toscano, un bicchiere da vino di acqua di ammollo dei fagioli, 5 foglie di salvia e 3 spicchi di aglio senza camicia.<br /><br />Si chiude il fiasco con della carta da alimenti, possibilmente la vecchia carta gialla, si lega il fiasco al collo con lo spago e si appende a qualche gancio del camino, una volta si usava il sostegno orientabile del paiolo per l'acqua da scaldare, adesso possiamo arrangiarci anche con un chiodo e un martello.<br /><br />Per cuocere ci vogliono circa 2/3 ore, il tempo si accorcia se dopo un ora abbiamo la possibilità di avvicinare il fiasco alla brace ma attenzione il troppo calore rompe il fiasco.<br /><br />Appena cotti serviteli caldi con un filo d'olio sale e pepe.Teresahttp://www.blogger.com/profile/01036281784848285907noreply@blogger.com0