Il Lampredotto - Panino con il Lampredotto
Ingredienti
x 4 persone
lampredotto: gr. 600
una cipolla
un carota
un gambo di sedano
due pomodori da brodo
prezzemolo
sale e pepe
4 panini
x 4 persone
lampredotto: gr. 600
una cipolla
un carota
un gambo di sedano
due pomodori da brodo
prezzemolo
sale e pepe
4 panini
Procedimento
Più amato delle rime di Dante, più conosciuto delle ceramiche dei Della Robbia, antico come Palazzo Vecchio, il lampredotto è una pietanza che i fiorentini consumano e apprezzano.
Questo è uno dei quattro stomaci del bovino, una trippa, una frattaglia. Per i fiorentini è un’istituzione, una leggenda gastronomica, un rito popolare itinerante presente per le strade, sotto l’ombra nobile dei palazzi cinquecenteschi.
Il lampredotto è un cibo di strada che nasce tra le pietre squadrate e lucide nel cuore della città.
Gli ultimi baluardi di questo alimento povero e popolano sono i “banchini dei trippai”, come li chiamano a Firenze.
In una pentola mettete circa tre litri d'acqua, aggiungete la cipolla tagliata a metà, la carota e il sedano a pezzetti, i pomodori e un ciuffo di prezzemolo.
Salate e appena l'acqua bolle unite il pezzo di lampredotto intero.
Coprite e fate cuocere piano per circa un'ora a fuoco lento
I trippai fiorentini, una istituzione che non si è ancora perduta, usano servirlo in mezzo ad un panino tondo spaccato in due e leggermente bagnato nel brodo del lampredotto, quest'ultimo tagliato a strisce irregolari e ben pepato.
Vini abbinati
Un rosso toscano, preferibilmente un Chianti.
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